sabato 26 febbraio 2011

Eppursimuove 1979. Pupi e fresedde

Eppursimuove 1979 continua. Dopo i Comediants, Bustric e il Teatro di Ventura, la sera di martedì 6 novembre 1979 viene rappresentato, alla ex palestra dell’Agraria, lo spettacolo del gruppo teatrale toscano Pupi e fresedde, con una replica il 7 mattina per le scuole. Lo spettacolo si intitolava Ruzante. Canto della terra sospesa, una «storia eterna di amore, fame e violenza, ricca di poesia e doloroso umorismo, composta come una partitura musicale, ispirandosi alla vita e alle opere, sia teatrali che letterarie, di Angelo Beolco, detto il Ruzante». La regia era di Angelo Savelli, gli attori  Antonio Piovanelli, Fabienne Pasquet, David Riondino, le musiche di Nicola Piovani.


 Pupi e fresedde, una breve storia
Angelo Savelli e Pino de Vittorio fondano a Firenze iI gruppo teatrale fiorentino Pupi e fresedde nel 1976. La sua storia è segnata da quattro periodi.
Il primo 1977-1980 è contraddistinto da spettacoli (in dialetto) basati sul folklore del mondo contadino meridionale, attraverso uno studio di tipo antropologico e l’apporto fondamentale di musica dal vivo e danza (a questo periodo corrisponde lo spettacolo rappresentato a Eppursimuove 1979, n.d.r.).
Il secondo periodo va dal 1980 al 1986 ed è caratterizzato da importanti coproduzioni (per esempio, con i Festival di Avignone, di Fiesolo, Madrid e Parigi); tra gli spettacoli: Il convitato di pietra ovvero don Giovanni ed il suo servo Pulcinella, con musiche originali di Nicola Piovani, e L’amore delle tre melarance scritto da Vincenzo Cerami.
Nel terzo periodo, 1986-1994, il gruppo si radica nella sede del Teatro di Rifredi (una vecchia scuola media statale), dove lavora ancor oggi. Questi anni sono contraddistinti da spettacoli come Carmela e Paolino di J.S. Sinisterra, Il bacio della donna ragno di Manuel Puig, la commedia musicale Il ritorno del turco in Italia e il più recente L’ultimo harem con Serra Yilmaz.

Il quarto periodo accentua la vocazione toscana del gruppo, con spettacoli come Gian Burrasca, un monello in casa Stoppani e Gallina Vecchia con Marisa Fabbri, Carlo Monni e Massimo Grigò. Dal 2005 la compagnia conferma l’attenzione agli attori toscani instaurando un rapporto stabile con l’attrice Lucia Poli e lo Junior Balletto di Toscana
In questi ultimo periodo la compagnia decide di dare particolare attenzione al teatro per ragazzi con spettacoli come Il giornalino di Gian Burrasca, I viaggi di Calandrino e I predatori dell’acqua perduta. Vengono anche organizzati spettacoli per le scuole, come L’arte della commedia, su testi di Ruzante, Aretino, Gigli e Pirandello, Teatro e Letteratura, con trascrizioni teatrali dalle opere di Dante, Boccaccio, Ariosto, Manzoni, Leopardi, Pavese e Tomasi di Lampedusa e, infine, tramite il progetto Teatro ed impegno civile oltre a una forte iniziativa contro la pena di morte, viene prodotto anche uno spettacolo sul conflitto israeliano-palestinese intitolato Jerusalem Juliet.
I progetti attualmente in produzione sono Scienza e teatro e Greci e Latini nostri contemporanei

Le fotografie, nell’ordine, documentano la trasformazione dell’ex palestra in luogo teatrale, con il montaggio delle gradinate e la preparazione dello spazio in cui reciteranno gli attori, lo spettacolo della sera e quello della mattina dopo per le scuole.

 I preparativi
Sergio, Ferruccio, Maurizio, Liliana

Bano e Sergio

Sergio, Maurizio, Ferruccio e Liliana

Maurizio

Carlo e Paolo


















Lo spettacolo del 6 novembre


Antonio Piovanelli



David Riondino, Antonio Piovanelli e Fabienne Pasquet

Fabienne Pasquet e Antonio Piovanelli


Fabienne Pasquet e David Riondino
























Lo spettacolo per le scuole















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