domenica 6 febbraio 2011

Inizia una nuova avventura

Il 14 luglio 1978 nove amici partono da Treviglio per recarsi a Bergamo dal notaio Carlo Leidi, che li attende per siglare la nascita (con una quota sociale di 5000 lire ciascuno) di una nuova radio libera. I soci fondatori sono: Vittorio Scaravaggi, Luigi Castelli, Sergio Aralla, Massimo Giudici, Mario Colombo, Adriano Ronchi, Giovanni Rozzoni, Mauro Tirloni, Giovanni Cavazzuti. Inizia così l’avventura della Cooperativa radioemissioni democratiche trevigliesi a r.l., nota come Radio Mirtillo, che trasmetterà sulla frequenza dei 99.5 MHz.
Le prime trasmissioni avvengono da una stanza di via Galliari, prestata dal giornale «La Tribuna» di retto e pubblicato da Roberto Fabrucci. Le tecnologie a nostra disposizione sono: un'antenna poco potente, un piatto, forse un piccolo mixer, e un registratore a cassette. La radio si sente solo nel centro della città (Treviglio allora aveva circa 26 000 abitanti). Per poter trasmettere la radio aveva bisogno di un direttore responsabile. Roberto Fabrucci, diventa così, di nome, il nostro direttore: non parteciperà mai, infatti, alle scelte editoriali, redazionali e politiche della radio.


Un anno dopo, nel 1979, la radio si trasferisce nella nuova sede di via Portaluppi 5 e tutto cambia, Radio Mirtillo fa il salto di qualità, non è più la stanza di via Galliari dove trasmettevamo la nostra musica, ma ha una struttura diversa, con un palinsesto, nuovi impianti più potenti che trasmettono in tutta Treviglio e nei paesi circostanti. Lo sport preferito dai soci era girare in macchina con la frequenza sui 99.5 e sentire fin dove arrivava il segnale della radio:«si sente ad Arcene… a Verdello… a Caravaggio… a Cassano… a Rivolta… a Mozzanica… a Crema!». La radio, inoltre, ha ora una cabina di regia e uno studio per i “Microfoni aperti”, oltre a una stanza-archivio con i dischi e le cassette. 
Dopo lunghe e dibattute assemblee viene deciso di raccogliere anche la pubblicità e non affidarsi solo a iniziative come lotterie, castagnate ecc.  Nascono i primi, divertentissimi spot, che gli ascoltatori di allora ricordano ancora oggi, per la catena di negozi “Jeans West”, della Benetton. La radio ha ora un logo, la manina che sorride, creato da Marcello Ferrari.











La prima tessera della radio (anno 1979-1980)

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